Disturbi dell'adolescenza
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Sono disturbi che compaiono per la prima volta durante l’infanzia o l’adolescenza, o comunque entro i 18 anni. Possono esprimersi in varie forme, agendo sul comportamento, sulla gestione dei rapporti interpersonali o sullo sviluppo cognitivo. Si parla di disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza solo in quei casi che trascendono la comune irrequietezza giovanile, soprattutto se rapportati ai comportamenti dei coetanei e al contesto socio-culturale, interferendo in modo significativo sul normale svolgimento delle attività quotidiane.
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Disabilità intellettiva o ritardo mentale
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E' una condizione di interrotto o incompleto sviluppo delle facoltà intellettive e adattative. Il quoziente intellettivo (il rapporto tra età anagrafica ed età mentale) è di molto inferiore alla media, dai 75-70 punti in giù; per avere un paragone, le persone con un’intelligenza normale raggiungono un punteggio di 90-109 punti. Chi ne soffre può affrontare con difficoltà anche le banali incombenze della vita quotidiana. Ci sono diversi gradi di ritardo mentale, da lieve a gravissimo. Le cause possono essere organiche, genetiche e/o psicologiche.
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Disturbi generalizzati dello sviluppo
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Sono gravi deficit della capacità di interazione sociale o della capacità di comunicazione, che si manifestano attraverso comportamenti, interessi e attività stereotipate. È il caso del disturbo autistico, del disturbo di Rett, del disturbo disintegrativo della fanciullezza, del disturbo di Asperger (simile all’autismo, comporta difficoltà nelle relazioni sociali e schemi limitati e insoliti di interessi e comportamento; è associato in genere ad un quoziente intellettivo elevato).
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Disturbo da deficit di attenzione e iperattività
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E' conosciuto anche con il suo acronimo inglese, ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder), è un disturbo neurologico presente fin dai primissimi mesi di vita e che si può protrarre fino all’età adulta. Le caratteristiche principali sono una vivacità esasperata e l’incapacità di prestare attenzione. La persona è instabile e iperattiva, non le riesce di restare seduta e mantenere la concentrazione.
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Disturbo oppositivo provocatorio
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Comportamento ostile e provocatorio che nasce dalla totale incapacità di adattamento al vivere sociale. Il bambino o l'adolescente non rispetta regole e orari, sfida e provoca gli adulti, cerca sempre di comandare e di imporre la propria volontà ai grandi e ai propri compagni. È dispettoso e vendicativo. Questo disturbo è più frequente nei maschi, soprattutto nelle famiglie che adottano metodi educativi incoerenti o autoritari.
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Disturbo della condotta
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Manifestazione di gravi problemi emozionali e comportamentali. Incapaci di mantenere un atteggiamento sociale accettabile, i bambini e gli adolescenti con questo disturbo sono insofferenti alle regole e aggressivi verso persone, animali e cose. Possono rubare, usare violenza (anche di tipo sessuale), scappare di casa.
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Disturbi da tic
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I tic sono parole o movimenti senza scopo, del tutto involontari, che tendono a ripetersi con ritmo irregolare. Uno dei più noti è la sindrome di Tourette, che si manifesta sia con vocalizzazioni che con tic motori.
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Disturbo d'ansia generalizzato
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Disturbi dell'adattamento
Disturbo post-traumatico da stress
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Disturbi alimentari
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Disturbo da alimentazione incontrollata
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Disturbi dell'adolescenza
Disabilità intellettiva
Disturbi generalizzati dello sviluppo
Deficit di attenzione e iperattività
Disturbo oppositivo provocatorio
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Danno biologico psichico e mobbing
Capacità di fare testamento e donazione
Invalidità civile e accompagnamento
Capacità genitoriali
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